Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979

La funzione dello stile vocale Le ·analisi radiologiche del linguaggio emotivo hanno dato risultati paradossali. Si è scoperto che in ungherese 1a vocale più chiusa /i/ è spesso più aperta della /e/ la voca1e di apertura media: soprattutto nell'affermazio­ ne turbata igen ( « si! ») /i/ è leggermente più aperta della vocale /e/ in én /e:n/ detto con odio. Secondo quanto appare dai volti visti nei films, le attrici ungheresi o francesi pronunciano /i/ con le lab­ bra auotondate quando imitano una giovane madre che dice teneramente igy ( « proprio così ») o mais si ( « si, davvero ») al bambino 1 • Ad ogni modo coloro che hanno visto i films hanno creduto di sentire una « i » nonostante la labializzazione che di sohto trasforma la [i] in [y] a quanto pare sulla base del contesto e della situazione. Sebbene i parlanti deformassero la pronuncia abitua 1l e di queste vocali, i loro ascoltatori, nel decodificare la componente fonolo­ gica del messaggio, ristabilivano i fonemi voluti, inter­ pretando la distorsione come un modo espressivo di pronuncial'e il fonema. NeHa decodificazione il suono si divide in due elementi: [y] � /i/ + espressione di dolcezza [e] � /i/ + espressione di indifferenza [i] �/e/+ espressione di odio. 56

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