Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979
Vi insiste soprattutto ·ancora Mure (vol. cit. nota 7), p. 15: ma egli si pone - anche se non la amplia affatto; cf. la p. 22 del suo libro - la domanda, « come il pensiero filosofico si manifesta in parole» (p. 21), perplesso davanti al fatto che in Hegel « non è suggerito che l'espressione ilinguistica di questo pensiero pre senti delle difficoltà» (s. pg.). Ho cercato di far apparire « fu tile» questo stesso problema! Per , un rimprovero a Hegel mar catamente di tipo heideggeriano, cf. H.G. Gadamer, La dialettica di Hegel, Milano, Marietti, 1973; soprattutto le pp. 95-126. 1 9 Nella divisione tra 2 usi maggiori, alludo - perlomeno - alla grande divisione, da Aristotele in poi, tra enunciati (le ora tiones perfectae) cui è attribuibile la valutazione in termini di vero o falso, e enunciati non dichiarativi (le orationes imper fectae), del tipo di una preghiera, dell'espressione di un desi derio, di una promessa, etc., la cui valutazione in termini di vero · o falso è fuori posto. 55 •
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