Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979

WdL, II, p. 485. Se ausserung allora un ausseres. Ma allora il Wort non può essere una ausserung pena il suo « essere un ausseres». Cioè la parola «originaria» non può essere . una parola effettiva. Però non può che « essere un fuori » (lo si sa dalle ' tre tesi' della En­ tii.usserung). Così, questa parola - un nome anche per il logico, il Concetto, ovv. « la Cosa, il logos », ivi, _ I, p. 19 - «deve», pare, essere nel suo aldilà, tra i nomi/nella­ lingua dove, pure, manca (non c ' è un tale nome per il pensiero-senso). Ma non si tratta di una vera contrad­ dizione (che invece colpiva la coscienza - filosofante, . cf. § 3, I): Considerare il Wort contraddittorio è farne sia un presupposto che un dato. Certo, i libri di Hegel danno ai segni nella lingua, alle espressioni effettive, alla lingua vocale un posto importante: ma non tanto privilegiato. Nella teleologia dell'esposizione in quanto un'estrinseca­ zione nell'Altro non si prevedono altre Ausserungen se non nella lingua sonora (e se ve ne sono altre, ,si qualifi.cano in rapporto ad es-se). La natura, l'Altro più efficace del Geist, si. negava su una soglia del Geist nel suono, nel Klang, che segnava la deposizione in essa -di una interiorità (cf. la pri­ ma serie di delucidazioni nel § 1, I). E più avanti nella pre­ sentazione., l'Idea un po' più vicina a sé, l'interiorità è « l'a· n ima» da cui « si forma la voce (Stimme) in generale», fatta di « suoni (Tane)», E § 401 A. Siamo già nella filosofia dello spirito, dove poi, all'interno di una fenomenologia, « il prodotto verso · l'est,erno » delìo spirito « soggettivo, l'unità dell'anima e della coscienza è nell'ordine teorico la paro­ la», § 444, das Wort. Concludendosi la fenomenologia col soggetto della psicologia, il passaggio dal Vorstellen al Den­ ken si accentra, dentro «l'intelligenza», sul segno/nome, un Torn e cioè un suono/voce, « la piena espressione (Ausserung) dell'interiorità che -si fa conoscere» (§ 459). Il significato o Bedeutung -che il pensiero-senso, « l'interno», depositava nel- 1'« esterno» o norrie era - dunque - per il segno vocale. 41

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