Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979
Si è ora aldiqua della «parola originaria»: al dilà della lingua naturale o sonora; la coscienza-pen sante, «necessariamente» sopprimenda, ci guida - ed è il distacco del pensiero «soggettivo» dal «puro»: quello avvicina questo facendogli «dono di sé» - al dilà di essa. Infatti si è ora aldilà dei segni/nella-lingua, sonora; e aldiqua del non/senso-nella-lingua. Siamo cioè presso il senso-pensiero. Presso il pensiero puro, il lo- gico, il Concetto. Per il senso-pensiero, la Scienza della logica ha un segno, 'la parola originaria '; il suo luogo sono le «si lenziose regioni del pensiero puro». A questo, l'inizio assoluto, siamo arrivati indirettamente, attraverso i suoi segni effettivi, in ciò che 'diceva ', nel corso del suo progetto espressivo. Vi operava, questo inizio assoluto, come il dante-senso, cioè il senso-pensiero. Non c'erano nomi, cioè segni, per questo senso: ne abbiamo ora il segno del tutto iniziale. 2. L'Idea si autoesprime; ciò è stato sinora impli cito: essa si autoesprime, autoesibisce 'in un testo, 'l'Enciclopedia ': stante l'identità di pensiero ed es sere - la quàle è comportata sopratutto nel suo stare «presso se stessa» - e, decisivamente, stante il pro prio progetto estrinsecativo/espressivo: il quale non serve che il suo proprio «piano». Ciascuna istanza d'Altro da essa lo/la serve (per es. << la logica natu· rale», ovv. la lingua, serve «la natura logica», cioè il logico). E' nel suo piano il ritorno bei sich - ciò per rendere apparente, almeno, il gesto di «libertà» per cui s'era alienata, inizialmente, nella Natura. «Auto movimento : », «auto-determinazione e -apprensione», la propria «esibizione» è «la parola (Wort) origina ria». E questa «è una espressione (Ausserung) ma tale che, in quanto si dà un essere (indem sie ist), è cancel lata ancora come un fuori (als iiusseres) », ,si dice in 40
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