Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979
co. Un'indicazione più ricca di sviluppi viene fuori ma gari da una formula df questo genere: mentre le voci operanti nel testo rinviano in qualche modo al proces so secondario, nella sua essenza la voce del ,testo sem bra rapportarsi piuttosto al processo primario. Insom ma: le leggi delle une (dei loro effetti) rientrano nella linguistica e nella retorica, l'altra invece ne esorbita, almeno in parte. 2. « giardino presso alla casa del guar d iano, io era malinconichiss. e mi posi a una finestra che metteva sulla piazzetta ec. · (...) in tanto la figlia del cocchie re ec. alzandosi da cena e affacciatasi alla finestra per lavare un piattello . nel tocnare dice a quei di dentro - , stanotte piove da vero. Se vedeste che tempo. Nero come un cappello - e poco dopo sparisce il lume di quella finestra ec . . (.:.) ·s'accresce il giuoco ma con voce piana come pur prima ec. ma risi un po' alti ec. sento una dolce voce di donna che non conoscea né vedea ec. Natalino andiamo- ch'è tardi - Per amor di Dio, che adesso adesso non faccia giorno - risponde quegli ec. sentivo un bambino che certo dovea essere in fasce e in braccio alla donna e suo figlio ciangottare con voce di latte suoni inarticolati e ridenti (...) C'è più vino da Girolamo? passava ,uno a cui ne domandarono ec. (... ) la donna venia ridendo dolcemente con qualche paro letta ec. oh che matti! ec. · ( ... ) finalmente una voce di loro oh ecco che piove! era una leggera pioggetta di primavera ec. e tutti si ,ritirarono e s'udiva il suono delle porte e i catenacci ec. e questa •scena mi rallegrò: » Estrapolato per sommi capi dai cosiddetti ricordi d'infanzia e di adolescenza, questo testo leopardia no, contrassegnato 12 maggio 1819, viene singolar mente a proposito per indicare up.a zona di passaggio fra le voci e la voce. E' un concertato di entrate foniche, di battute assegnate a personaggi anonimi e casuali, e 15
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