Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979

nétrable ne pouvant etre que conforme à mon gout. Sfrr, elle avait fait de ce ,cristal son miroir intérieur à l 'abri de l' indiscrétion éclatante des après-midi; elle y venait et la buée d'argent glaçant des saules ne fut bientòt que la lim­ pidité de son regard habitué à chaque feuille. Toute je l'évoquais lustrale» 33 • Lo stagno (étang) t , rasformatosi in specchio di cri­ stallo - al riparn dall'estate (ef.té ) - diventa punto di convergenza -spiritato perché ' abitato ' dalla doppia pre, senza insieme positiva e negativa di una personne [si gioca sull'ambivalenza del termine francese che equivale a�< persona» ma anche - come pronome - a nessuno; n.d.t.]. Mediante lo « scintillio stabile» di questi riflessi, le due sconosciute coincidono, come due lettere X e Y soyrapposte, in questo punto da dove divergono le linee direttrici che aprono lo spazio fittizio del paesaggio impenetrabile. · Rannicchiato nella yole e, più ancora che all'inizio, in un'immobilità quasi totale, il rematore chino verso il fondo dell'imbarcazione viene a congiungersi col suo proprio -rifles,so in questo punto unificante e sembra, con la «yole», fare doppio schermo al vicinato « joli »: « Courbé dans la sportive attitude où me maintenait de la curiosité, comme sous le silence :spacieux de ce que s'an­ nonçait l'étrangère, je souris au commencement d'esclavage dégagé par une possibilité féminine: que ne signifiaient pas mal les courroies attachant le soulier du rameur au bois · de l'embarcation, comme on ne fait qu' tµi ave� l' instn1ment de ses sortilèges» 34 • Per effetto di una notevole modulazione, H poetà opera qui un passaggio dalla visione all' ' audizione '. Se la yole ha potuto -suggerire l'idea di un luogo, ricettacolo · di essenze, essa si manifesta adesso come strumento, una sorta di v , iola (<< viole ») la cui anima, nel senso tecnico e non tecnico del termine, si è identificata con quella del rematore legato al fondo del legno. 109

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