Il piccolo Hans - VI - n. 23 - luglio-settembre 1979

3 v1cmo alla morte mi è capitato questa sera barocco che ti accendo la sigaretta per l'eternità scaltrita di sghimbescio che mi chiedi "il rischio di lasciarsi andare in questa sera che mi accendo la sigaretta nulla di meglio mi è capitato scaltrito che rovesciarti la testa sbottonata nelle orbite castane 4 Come un treno nel cervello della notte sordida coperta dall'alta marea a rovesciare nelle pattumiere incisa sulla sbarra a perdere i denti nel sonno tra le muffe del primo incontro. Correre sulla pelle per il corpo a vite nelle ciminiere per rassodare senza scrupoli le protuberanze affloscite per tutta l'ampiezza dell'alba nel marmo dei ventricoli. s Ma screpolatura, per alzarsi il lunedì su un tram in ghingheri tra cotenne instancabili scarnire e rosicchiare sull'orlo mucido già la mattina incrostato di fronzoli in formalina sulla rancida mantide a stantuffo per l'obitorio e per l'obelisco sciatto, sintetico eloquio « pronto, pronto, mi tarlano l'occhio, anche se obbedisco». 93

RkJQdWJsaXNoZXIy