Il piccolo Hans - VI - n. 23 - luglio-settembre 1979

il suo continuum, e cioè il «discorso» del testo. Ecco, da Variazioni belliche (1964), una composizione in cui la pluralità dei percorsi di senso nell'ambito della chiusura sintattica, è determinata appunto dalle asso­ ciazioni degli elementi verbali (che provvediamo a evi­ denziare tipograficamente): I bam!bim d'infernro icresoeV1ano sporadicaMENTE, ile tue ACQUERELLA •scomponevano ila mia MENTE. o ACQUE FORTI :da ideglrutare: o canzone preferita che ti sei rivelata camzonETTA da radio-TRATTORIA: La [TRAIETTORIA dei razzn PRECISI è ipiù rvera ,di ,tutta ila tua PRETESA del bello e del buono e del ROTATORIO. RUOTA intorno a me 1 s·en:m colpo ferire: a.o PARTO rper la luna. E' -PARTITO ri/1 viioino ipiù grande di me, io ilo seguo. ,Per quanto riguarda l'esperienza della verbalità nel­ l'ultimo Porta, ecco due testi tratti dall'ultima compo­ sizione, Passeggero, del citato volume complessivo. In questi testi - ove permane, pur nella continuità sintat­ tica del dettato, la tecnica della composizione . seriale che è tipica del Porta anteriore, e che là era subordi­ nata a una sorta di meta-sintassi -, la tensione fra i due ordini, con il conseguente incremento di una se­ manticità non riducibile al concetto (al significato), si dà o tramite l'introduzione circoscritta di una iso­ topia non assimilabile all'insieme, la quale corrisponde normalmente a un enunciato (a un verso) semantica­ mente eterogeneo (è il caso del primo esempio); o tra­ mite l'inserimento di uno o più elementi eterogenei all'interno di ognuno degli enunciati costitutivi del­ l'insieme (è il caso del secondo esempio). Ecco il primo esempio (l'isotopia non assimilabile all'insieme è quella depositata nell'ultimo verso): ,fiisisando una piuma mi'D!usicola caduta davanti ill:el ,cortile 1di'V'enta molto rpiù giovane in quel momento sii chiede quando raggiungerla 85

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