Il piccolo Hans - VI - n. 23 - luglio-settembre 1979

invertito. Si tratta di uno dei temi dominanti gli scritti di Freud sulla formazione della società umana, in Totem e Tabù, Psicologia delle masse e analisi del­ l'Io e infine Mosè e il monoteismo. Tema di cui ci occu­ peremo ne « La macchina anacronistica» sotto il pro­ filo delle formazioni soggettive e degli apparati psi­ chici. Qui con la nostra nevrosi demoniaca si tratta solo di mettere in luce quel residuo che diventa mo­ mento centrale in tutto questo scritto del '22 situato nel passaggio dall'ideologia della possessione alla scienza analitica. O anzi meglio situato rispetto a quello che d1 quel passaggio resta ancora operante tanti anni dopo, con uno scarto di almeno 25 anni come dice­ vamo, dal '93 al '22. Esattamente come in Totem e Tabù questo è ancora il passaggio dell'« obbedienza differita» adombrato fra gli dei nuovi e . quelli vinti, fra gli dei e i demoni, dio e il demonio. Se dunque deve avere un senso storio­ grafico questo testo documento lo trova proprio in quel suo essere teso indietro verso quel passaggio che corri­ sponde esattamente al momento in cui Freud sostitui­ sce le terminologie e chiama isteria e processo psichico ciò che era chiamato possessione e demonio. E tutta­ via sul secondo termine di tale tragitto, nella nuova scienza, non cessa di intervenire la vecchia discendenza ideologica; dietro gli dei nuovi non smettono di pre­ mere i demoni, gli dei vinti. Dietro una ideologia che trova la sua teoria, dietro la scienza che parla quel­ l'ideologia, sf annuncia un'altra ideologia di cui la prima non faceva che da paravento. Questa seconda ideolo­ gia, questi nuovi dei, li troviamo . senza difficoltà se pensiamo a quanto abbiamo detto della macchina, o se pensiamo ai presupposti biologistici e meccanicistici di Freud. E tuttavia in questo movimento gli sposta­ menti risultano effettivamente produttivi: la dialet­ tica di tale movimento sembra sostanzialmente ret- 31

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