Il piccolo Hans - VI - n. 23 - luglio-settembre 1979

sentazioni respinte acquistano il predominio come al­ lucinazioni ostili all'Io, come pare avvenire nelle fan­ tasie riferite nel diario del pittore. - Ci troviamo di fronte a quella medesima corrente di opposti che sta alla radice dei processi proiettivi -demoniaci (padre-dio­ diavolo): l'idea delirante o è una copia o l'opposto dell'immagine respinta. Bisogna riportarsi a quella pa­ gina dove Freud definisce le due psicosi di « per l'ap­ punto» e « a dispetto di» e studia i modi con cui l'au­ toriferimento tenta continuamente di provare « per l'ap­ punto» la veridicità della proiezione. Ed è appunto la relativa dimostrabilità delle veridicità deila proiezione che garantisce alla paranoia di trattenere il contenuto rappresentativo e di conseguire ' una difesa stabile. E' il caso del nostro pittore che questa veridicità va a incarnarla facendosi monaco, religiosus factus est, ga­ rantendosi una difesa stabile fino a dolce e serena morte. Il movimento dell'errore veritiero che si afferma con Haizmann si apre anche dal particolare al generale, dalla singola nevrosi con la sua singola proiezione: « Le mammelle del diavolo corrisponderebbero dunque a una proiezione della sua femminilità sul sostituto paterno» (p. 544), ai meccanismi di proiezione di tutta un'epoca e un'ideologia. Nello studio · del '21 sulla psi­ cologia di massa l'illusione e la suggestione - Jlla an­ che i « prestigio» __: sembrano imporsi come errori in grado di coagulare l'orda sbandata · dopo l'omicidio del padre primitivo. Errori che consentono l'affermarsi della giustizia e dell'eguaglianza come rappresentanti e sostituti dell'invidia originaria. Errori la cui verità cru­ dele è appena adombrata. La serie dei rovesciamenti errore-veridicità, vio­ lenza-riconciliazione (nei confronti del padre), antece­ denza-postdatata, ci indicano che l'elemento dimenticato funziona nel presente, e spesso vi agisce con segno 30

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