Il piccolo Hans - VI - n. 23 - luglio-settembre 1979
caso clinico» (op. cit., p. 532). Per un attimo il senso traballa e ci si chiede di chi sta parlando Freud? Dei monaci · O di sé? Direi che qui emerge in tutto il suo peso la diffe renza, possiamo dire strutturale, con l'analisi di Schre ber; qui abbiamo 6 interventi narranti, mentre nel caso di paranoia tutto è di prima mano del presidente stes so e non si tratta quindi mai di rettificare né i fatti né la cronologia come invece Freud èJ condotto a fare in questo testo. Il Trophaeum MarianOJCellense consta di : A) 8 illu strazioni del pittore Haizmann; B) un diario del pittore che si riferisce a un tempo compreso fra il primo mi racolo avvenuto . 1'8 settembre '77 e il 13 gennaio '78 (siamo nel seicento), un periodo di appena 4 mesi; C) una lettera di accompagnamento del parroco Leopold Braun in data 5 settembre '77 indirizzata ai monaci del santuario di Mariazell; D) un resoconto in data 12 set tembre relativo al miracolo dell'8 settembre, resoconto redatto dall'abate Franciscus; E) un'introduzione del redattore che si firma P.A.E. e che deve essere stata compilata nel lasso di tempo fra il 1714 e il '29; F) una testimonianza di autenticità del materiale redatta nello stesso 1729 ad opera dell'abate Kilian di San Lambert. Dei 6 elementi citati 3 narrano la vita del pittqre Haizmann precedente il miracolo: la lettera del parro co; il resoconto dell'abate Franciscus; l'introduzione del compilatore di almeno 30 anni posteriore ai fatti. La vita del pittore fra i due miracoli è narrata an cora 3 volte: dal resoconto dell'abate, dall'introduzione del compilatore e dal diario dello stesso pittore. La fine della vita del pittore, fattosi frate nell'Ordine dei fra telli della Misericordia, è riportata in seguito a una in chiesta condotta dal reverendo padre provinciale e te- 20
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