Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

Questa mi,a considerazione della scrittura - nel teisto, nella sua metamorfosi, nel commento, nehla Junga e peridurante inter,pretazione - ora deve indugùare pro­ prio sull'esegesi e la oritica del De Mauro: su questo lavoro coerente ohe, nel sigi1la:rie lo scarto dell'esempio degli sca:ochi, da una .parte rieurpera la lettera delle fonti manoscritte e, da:H'altra, resdtuisce, in una verifica, in un confronto, il discoriso, disoutibile o aiocertabile, svol­ to sulla linguistica dJ SaussUJI1e o da questa in qualche misura provocato. E l'indugio, così come sii consuma, basta a confermare il potere della figura del gioco nella pagina e nella situazione . in oui si eser.ci' ba, a misurare e a qualificare la sua autonomia dimostrativa li'Q. motdo nuovo, per l'aoourmu:lo e il vaglio di scrittura cui la lettura e il'esegesi 1 si 1sono sobba:roa:te ail filile di verifi­ care e assestare il ,senso e fa metodOilogia di ogni dedu­ zione della partita. La qua!1e proprio così :rafforza e acuisce la sua competenza, la sua virtualità (neHa teo­ resi e nel di 1 scorso); mentJre, se Jo scarto · _ itra ciò che al momento si sa e è detto o dicibile della peouliarità defila lingua e il potere dell'esempio - si colma compi­ lando 1s,emrplicemente delle difiìerenze aocertalte neililo ,sv-dlgimento del pan1igone, può 01C10a1dere - o comun­ que non si provvedono misure e ,strumenti aideguati per evitaTe _ - di consegnarsi proprio a quel rpotere come si esercita nella pagina, alfa rletteria e ·alfa durata di una sua manifestazione. In una am.notazione di Lepschy 17, lia iresa al :potere delil'esempio e è il caso di :dire Jo 1 s 1 caoco avvengono con qua:k;he sor,presa, commisurata, natlllI'ahnente, a 1 lQ'esi­ gui 1 tà e a1l'ooca:sione della lettura. Però qui si comincia col ri'leva,re alcune incongruenze tra il gioco degli · scac­ chi e la ,lingua e a iregistrare « qruakhe ii.nformazione che potremmo ,chiamare diacronica » neHe ;regole del gioco: rper dire che , « il sistema Jirngud!stico si può con­ siderare in maniera anche più 1sincroruca ». Qruindi, pro- 95