Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

langue non solo è una ragione, ma, in più, è una ragione che funziona ,sempre benissimo. 14. 'Risolto ' così il formalismo saussuriano nel fun­ zionalismo, misuriamo tu r tta la distanza del 'materiali­ smo ' di . Lacan da questo formalismo del sistema. In effetti, che cosa aggiunge Lacan a Frnud? Aggiunge che essenza dell'uomo è la parola, iche l'uomo è essere par­ lante, parlétre. Infatti quest'essere deriva propriamente da run enne, il linguaggio. Questo ente, è vero, « fa buoo nel reale», ma c'è da dire che esso stesso si situa a livello del Lust come jouissance. Benché si con­ tinui a parlare tanto di pan-linguismo lacaniano (Me­ landri i968. 152), è pur vero che per Lacan il « signi­ fiant se situe au niv , eau de 1a substance jouissante » (Se XX. 26), e che il la,ngage è « toute cette accumu- 1ation, ce cumulus de jouissanoe [...] et qui semble concentré comme sur des pointes, des pics...» LI. · 83). · In questo senso si può parlare propriamente di 'materialismo ' in iLaoan: il signifiant è materiale, esso si ,incarna come lettera (Es. 13-27, 301, 493-528, 658; Rph. 96). iJl signif.iant lac�iano, benché non reaile, è purtuttavia materiale, atomistico come nel materialismo antico. Il signif±ant è elemento indivisibile, come lo era lo stoikeìon ariistotelico (Tv. 22). La lettera come ' atomo di godimento ' determina il soggetto per Ja sua posi­ zione, località e materialità. Il sign:ifiant-lettera, e da qui il registro simbolico, sono ad un tempo quindi pro­ duttore ,e prodotto della jouissance. L'incons c io presup­ pone il si gn ifiant come 'causa materiale ' (Es 875-76), a1clilà del formalismo della scienza e dei suoi calcoli. Quindi la psicanalisi non è una scienza - il problema sarà quello di vedere che cosa ne sarà delle scienze una volta che esse avranno aooottato la psicanalisi nel foro club (Se XI). Da qui l' op posizione lacaniana ad ogni ' garantismo ', di stampo neo-positivistko, della psicanalisi (come invece in: Hook 1967; Bion 1970). 78