Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

che» J 6 , che rpoi sono « i suoni ·stessi». 1 lnterpreterei - cioè - la tesi « dell'inattività assoluta deH'apparato uditivo» 17 , e cioè della passività, appena notata, di A, come funzionale all'insorgenza del sapere<he, del sapere­ verità del ,teorico, orn, nell'abbandono - la ricerca ora è della « sfera della langue» ,dall'interno del « cir­ cuito della parole» - del sapere-come di A, e del suo sapere-giudizio (su « cosa è una b, una t, ecc.») interno, ed espressione del, al suo fare langue. L'orecchio 'siste­ matico ' - nd prender forma d�lla langue - non ha da percepire fonìe difatti prive « di ogni conformazione fonica», inestraibili dai « suoni stessi». C'è distacco, calcolato e costruito, nella 'concrezione ' del sistema­ langue - H filo ,del contrasto nel Cours tra l'ast:r�atto e il concreto ,pare una eco corretta della nota distin­ zione di Hegel, e s'ispessisce, credo proprio, nel pro­ gressivo farsi concreto del sistema-langue... - 18 t• ra ciò che vale per il parlan t e · individuale ,e ciò che vale « per noi» (25). · Ma solo una buona ricostruzione dell'episte­ mologia del Cours ce ne indicherebbe la verità. Non conosco, infine, ,lettore più pronto a confondere i due saperi del Cours di J. Derrida, nella sua Gramma­ tologie. E' notoriamente cruciale ai , suoi argomenti riu­ scire a , riscrivere la · « difforenza» del Cours con un a, come 'differanza ' (cl, ivi la p. 99, per es.). Tappa per arrivarci è la distinzione, del Cours (98), tra « suono ma­ teriale» e « immagine psichica del suono», tra « i .suoni stessi», cioè, e i signifiants. La distinzione serve a libe­ rale la traccia, la grammé di cui ,parla Derrida (cf. Grammatologie, pp. 92-5 per es.). Ma egli tratta (cf. ancora l'emblematica 'P· 99, che riassume vari motivi) l'immagine psichica del suono, il signifiant, come se, nel Cours, essa foss·e peì.· l'orecchio del parlante effet­ tivo, che invece, come si è appena detto, non può perce­ pirne la composizione, che non è fonica. Il signifiant, le sue « unità irriducibili», sono enti!tà nel sapere<he, 58

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