Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979
non c'è. In modo quasi ovvio bisogna presupporre un «insieme» (121) di segni. La specificazione del1a Jangue, un «sistema» (cf. 29, 43), come sistema di segni è con seguente. L'approccio conoscitivo del,la totalità-langage non presuppone semplicemente il segno, ma eo ipso l'idea di insieme di segni, anzi, con Sau:ssure, del sistema di segni. L'insieme , semiotico, se sistematico, e quale che sia qui il senso del termine, ha un ordine: i suoi elementi devono avere un qualche «legame tra loro» (diciamo: almeno l'etimologia di 'sistema ' mette la pulce nell'orecchio). Questo lien è q.ifatti la proprietà 'arbitrario e differenziale', ,la proprietà 'valore' - esse regimentano nel Cours qual,sia:si stato di segni o istanza di langue. Un frammento semiotico è quindi un tutto ordinato (« la langue è in sé una totalità e un prin cipio di classificazione», 25, sm.). 2. Saussure aveva in effetti della Jangue una visione olistica: il tutto-langue, che un qualsiasi suo frammento o « stato» (142) i , stanzia, non compone per lui una mera somma ma qualcosa di più della somma degli elementi che la compongono. Un «elemento» che ,sia un «ter mine», che , sia cioè in «rapporto» con almeno un altro termine 5, non si aggriega agli altri costituenti di uno «stato» mediant,e «somma» (121). Le due proprietà citate (arbitrariò-diffeI1enzial� e valore: le quali poi so no interdipendenti) impongono che il cambio dello ,stato semiotico - cambio implicato qui dall'aggregazione iin ipotesi · - «comporti un cambio nei valori di tutti gli altri segni» 6, preesistenti all'avvento del nuovo elemen to-termine. La proprietà 'langue ' non si predica di que sto e (stìa qui 'e ' per 'più') quel costituente di uno stato di .langue. Quest'.ultimo è in quanto tale un si , ste.. ma di «differenz-e» (d. 159), di «valori» {115). E' dalla totalità soliidale» dei termini, dal loro «sistema», non «dalla somma» di essi che «bisogna partire per 46
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