Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

tiche post�avangual"diste e restaurative i propri mo­ delli, in un ,sotterraneo progetto di continuità. Come, più recentemente, H ritorno a Lautréamont e a Mal­ larmé per la 'neo-avangua'.I'dia ' del gruppo di « Tel Quel» diceva la contraddizione di dover attraversare la « jouissanoe languagère» tenendosi fermi alle coor­ dinate di alcuni testi, per quanto definiti come testi della 'rottura ' 5 • H ritorno al testo di'Ce dunque un'opposizione alla avanguardia, ma l'avanguarrdfa celebra, nell'infrazione e trasgressione, l'occultamento dei propri ritorni e la costituzione dei propri modelli: il testo refusé è riam­ messo nel museo, il ritorno al testo refusé è una fase del mer.cato; fa valorizzazione dell'escluso, del non-clas­ sico, dell'antitesto chiude l'avanguardia tutta all'inter­ no del proces,so di produzione di testi attraverso testi. l'l ritorno al testo, ol1lre che rioerca d'un'origine innocente e difesa daH'irruzione del · nuovo, contrad­ dittoriamente negata daH'avanguaridia, è anche r,ista­ bilimento d'una norma. Se auctor ha la stessa radice di augere e ,di auctoritas, l'accrescimento di senso e la valorizzazione di un testo coincidono con la costi­ tuzione di un'autoriità. NeH'1autorità del testo, nella sua invocazione contro gli assalti di pratiche speri­ mentali, nell'affermazione in verbo magistri ha radice l'esel"Cizio della citazione. Della citazione progressiva­ mente deprivata di uno dei ,sensi, di quello giuridico del chiamare in tribunale, del sottoporre nell'orizzonte del krinein: ,da anfibologia ridotta ad un semantema. La citazione così 1amputata, distante daHa teoria-pra­ tica benjaminiana, ha espresso bene l'amputazione del testo mentre ne usava l'autorità contro gli st-ravolgi­ m e nti, le riduzioni, le obiezioni. Ma dietro lo scheqno dell'autorità era possibile coltivare 1a contraddizione: la storia del.le poetiche cinquecentesche ·solo ad una storiografia ,superficiale è apparsa come la storia delle 197

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