Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

L'usura, 1a consunzione materiale, l'abrasfone, la corruzione ,del codice e del manoscritto, hanno, nel 1ibro a stampa, il loro corrispettivo ermeneutico: la analisi dei processi ,di interpretazione, delle « posi­ zioni » dell'interprete davanti al testo, può passare in rassegna tutte le operazioni di corruzione, manipola­ zione, censura, per scoprire come la materialità fisica del testo è tutt'uno con la materialità simbolica. La censura è uno degli aspetti di questa umtà simbolico­ materiale. Dalla censura istituzionale e fisicamente espressa nella cancellazione della scrittura, nel divieto ,di pubblicazione, nella manipolazione, nell'uso del co­ dice penale, nelle .leggi ,sulla stampa, alla censura in­ troiettata nelle :riego1e di scrittura, nel compito ideolo� gico, nel dover essere dell'intellettua:le, neHa determi­ nazione del genel"e, neHa definizione della disciplina, nell'ol"dine del discorso. 2. Trasmissione. Oontro r ol'dine della ,dimenticanza, e prima che prenda avvio iil movimento verso �a restau­ razione del testo, si situa e istituzionalizza 1a trasmis­ sione del testo. Ma nella ,stessa medievale trasmissione il ruolo dell'immagine miniata, l'insegnamento che per ·a:llegorie passa attraverso gli occhi del lettore, sono i primi momenti d'una istituzione che attorno al testo dispone una civiltà, un ordinamento degli studi, una organizzazione del sapere. Il dictator, il centro scrit­ torio, l'eserozio fisico ,di chi traccia la lettera, la linea della scrittura esemplata , sulla linea vitae, 1a m�tafo­ rizzazione che Isidoro di ,Siviglia compie sugli atti della ,scrittura (da come tener la penna, all'inchiostro para­ gonato al sangue di Cristo, ' al .rapporto tra alfabeto e cabala), le fiasi del Dictare, emendare, componere artificia, sono , gli elementi d'una istituzione del libro che ,sancisce contrn il pericolo della dimenticanza la sua permanenza temporale. Ma questo irrobustimento 193

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