Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

v ha valore ,di u 1 2 significa « io Jego » 1 3• Dante si at­ taT-da a descrivere 1e volute del movimento ritmico che · lega queste vocali le quali progressivamente si all'i­ neano nel loro ordine alfabetico (come abbiamo dimo - stmto in un altro studio 1 4, sui dfametri di due semi-cerchi concentrici i,l cui centro verrà oocupato dalla lettera i. Tale lettera, come Dante fa rilevare, serviva a nominare Dio stesso: « I s'appellava in terra il Sommo ­ Bene E El si chiamò poi... » 1 5• Non ci dilungheremo in questa 5ede ad analizzare.­ il complesso gioco fonico cui ha potuto dar luogo if termine ebraico El, confuso volta a volta con la lettera . L, il pronome Elle (Ella) è il termine aile, ala (in antico , francese ele). · Con la parola avieo Dante riattiva quindi un voca-bolo perfetto, senza articolazione di consonanti e inte-ramente legato, attraversato. dal soffio vocale. Si ri-legga questo mirabile passo: « E' chi ben guarda lui, ne la sua prima voce aperta·· mente vedrà che elli st,esso lo dimostra, che solo di legame­ di parole è fatto, cioè di sole cinque vocali, che sono anima­ e legame d'ogni parole, e composto d'esse per modo volu- bile, a figurare imagine di 'legame. Ché, cominciando d'A r ne l'U quindi si rivolge e viene diritto per I ne l'E, quindi si rivolge e torna ne l'O; si che veramente imagine questa: : figura: A, E, I, O, U, la quale è figura di legame. E in quanto "autore " viene e d'.iJsoende da questo verbo, si pren-de solo per 'li poeti, che con l'arte, musaica le loro parole­ hanno legato » 16• A E o u 172

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