Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

pesa costantemente una minaocia di tradimento quando :sia attrnvernata dal soffio dello Spirito. Coloro che du_ x-ante il Medioevo venivano definiti auctores erano i[l partJe, e in modo esemplare, i Padri della Chiesa. Cu­ stodi della tradizione canonica, questi auctores, con­ formemente a:H'etimologia del .Joro nome (auctor deriva infatti da augere) «accrescevano» la fecondità della parola divina grazie alle loro chiose e alle loro tra: scrizioni, destinate all'insegnamento, donde _ il titofo di doctores attribuito in particolare ai Padri della Chiesa. In un'altra pr o spettiva, venivano definiti auctores .anche gli ,scrittori pagani, e ciò per due ragioni al­ meno: da un lato le loro opere offrivano modelli di :stile, dall'altro l'a:l1egorizzazione cristiana , si era incari­ cata di riscattare dal per1colo della seduzione diabo· lica il loro contenuto mendace. Reintegrati così nel presente della cultura, gli auctores pagani testimonia-vano, per difetto, fa pienezza del messaggio cristiano. E' appunto in taile veste che Vfrgilio, ad esempio, di· viene la guida di Dante prima di trasmettere la sua missione a Stazio, il poeta pagano oscuramente conver­ tito al cr1stianesimo 2 • Ora, il lavoro di invenzione del poeta, le sue trou·vailles o la sua «creazione», potevano difficilmente -adattarsi a quella verità dogmatica la cui formulazione dottrinale, promossa dalla Chiesa, dominava tutte Je forme della cultura medioevale. Ragion per oui, come · vedremo in seguito, allo11ché Dante vo r rà definire la pratica del poeta, ,la ,svincolerà dalla tradizfone degli auctores. Anche l'impi • ego della Hngua si trova COil[lesso al problema della tirasmissione. Come è noto, iri Occidente il latino è stato, durante il Medioevo, il . veicolo del ·sapere e della cultura. E,sso era anche lo strumento del potere dal momento che qualsiasi soienza, politica, :filosofica e retorica, in mano al clero, era diretta e 169

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