Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979
Perché non ricordare qui che questa « chiave» non si applica. assolutamente alla molto sconveniente «Memoria», che è d'al tronde completamente scomparsa dagli studi contemporanei sul la retorica romana? Ora, in Quintiliano, gli sviluppi sulla convenienza sono posti nel corpo dell'lnstitutio Oratoria, sicché formano una specie di Avvertimento, di messa in guardia contro la Memoria e la Recita zione. Di fatto il capitolo « Delle convenienze oratorie» apre il Libro XI, quello appunto che si decide precipitosamente a par lare in ultima istanza della dubbia «Memoria» e dell'incon trollabile « Recitazione». Vi si può leggere quanto segue: « La più gran cura è ora di applicarsi a mantenere tutte le convenienze del proprio soggetto... Poiché gli ornamenti della dizione, essendo variati all'infinito e conveniendo gli uni a un genere e gli altri a un altro, evidentemente se non sono in rapporto né con le cose né con le pe:risone, non solo non imbelliranno affatto il discorso ma ne distruggeranno tutto l'effetto... Così collane, perle e abiti con lo strascico e tutto ciò che rientra nell'orna mento del sesso ci sembra vergognoso negli uomini e l'abito trionfale - come immaginare cosa più augusta? - ci indigne rebbe nelle donne». Al che fa eco Schreber, mettendo -tn atto questo colmo della sovversione - oratoria: « L'unica cosa che agli occhi di alt:rii può sembrare irragionevole è la circostanza, rammentata anche dal signor esperto, che io talora sia stato sorpreso davanti allo specchio o altrove con ornamenti femminili (nastri, catenine false, ecc.) a busto semidenudato. Questo del resto avviene uni camente quando sono solo... » (Memorie, cit. Annesso C: « Mo tivazione del ricorso in appello», p. 430). 8 Chai'm Perelman e Lucie Olbrechts-Tyteca, Traité de l'Ar gumentation de la nouvelle rhétorique, 2• ed., Bruxelles 1970. Cf. per esempio pp. 235-239. 9 Cf. Luc Etienne, L'art de la charade à tiroirs, Pauvert, Pa rigi 1965, p. 42. 10 Quintiliano, Institutio Oratoria, L. XI, II. 11 Henri Morier, Dictionnaire de poétique et de rhétorique, 2• ed. P.U.F., Parigi 1975. 12 J.P. Charpentier, «Introduction», in Cicerone, De inven- tio, Panckouke, Parigi 1840, trad. J.P. Charpentier. 13 J.C. Milner, De la syntaxe à l'interprétation: quantités, insultes, exclamation, Seuil, ,Parigi 1978. 14 D.P. Schreber, Memorie, XI. Cf. i dettagli che l'autore dà sui raggi tracciatori. 1 s Per Heruii Morier (Dictionnaire, cit., pp. 431 e sgg.) l'esca motage (per cui proponiamo « elusione ») è un procedimento narrativo con il quale « l'autore omette deliberatamente una parte del racconto. Quel che l'ipotiposi mostra, l'elusione lo vela 166
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