Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

za. Daniel Paul era un rétore nel doppio senso che il termine prese nel quinto ·secolo, con Corax e Tisia siciliani, con Protagora d'Adbera, P.rodico, Gorgia, e Ippia di Elide, di favolosa memoria "'. Come loro, Schreber era insieme oratore e maestro di , retorica. La sua carriera di magistrato vii è ben nota. Era giunto agli onori all'inizio del grande periodo prussi a no della nostra era. La sua opera maggiore, 1 le Memorie, sono una speculazione esemp}are sulla natura e i fondamenti del DirJtto pubblico. Questo diritto, mal conosciuto, è quello che si applica ai rapporti diseguali che si ,stabiliscono tra governanti e governati, ai rap­ porti tra lo Stato, nelle sue diverse i , stanze gerarchiz­ zate - ·spesso in conflitto le une con le a:ltre -, e i cittadini. Ne èJ fondamento la presenza, dello stesso Stato, che impone il suo ordi:q.e alla società civile che a sua volta legittima la sua esistenza. Cido altamente ecologico che ·ritroveremo nel metabolismo delle co­ struzioni schreberiane. Opera di dottrina, dunque, le Memorie costituiscono al tempo stesso un monumenta:}e ricorso per eccesso di potere· 3 • Questa espressione designa la procedura, propria al Di ,ritto pubbHoo, che il cittadino introduce quando cita lo Stato o i suoi agenti davanti alle giuri­ sdizfoni competenti. In Francia è H Consiglio di Stato a svolgere questa fonzione. Il ricorso per eocesso di potere davanti ad esso, è il mezzo esemplare per far annullare dal Giudice gli abusi dell'Amministrazione. L'originalità del,l'opera di rDaniel Paul, sta eviden­ temente nel fatto che l'illustre introduce H suo ricorso a due piani ,diversi della Creazione, giacché egli intra­ prende la sua azione al ,tempo stesso davanti all'Essere supremo della Divinità, nelle ,sue istanze sempre più * Dico che è di favolosa memoria perché aveva una me- moria favolosa. 147

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