Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979
qualche cosa, ,significa per quesrto stesso che egli orede ciò che dice. 3.32 Allo , stesso modo, abbiamo visto che per i me dioevali la proposizione la quale dice che essa stessa è falsa è effettivamente falsa: di conseguenza, ciò che essa dice corrisponde. Ma questo non elimina iJ. fatto che è contraddittorio dire ciò afferma t ivamente, s,e affer mare qualcosa equivale ipso facto a porre come vera la cosa stessa che si afferma. Ora è questo ' un punto che hanno •sottolineato i teorici del significato pragmatico degli enunciati: ogni -atto di di'S'corso veicola un più d.i-senso particolare; chi promette significa, peor il fatto di promettel'e, che ha intenzione di mantenere la sua promessa; chi ordina significa, per , il fatto di ordinare, che vuol essere obbedito; chi afforma •significa, per il fatto di affermare, che ritiene vero ciò che afferma 56 • Il paradosso del Mentitore ,s'inscrive così nel1a serie dei paradossi pragmatici: affermare che ciò che si sta affermando è falso, è come promettere che non ,si man te11rà la promessa che ,si sta facendo, o come ordinare -di ,disobbedire all'ordine che si sta dando, o come pre dire che la predizione che si sta facendo non si avvera 57 ••• In tutti questi casi, c'è! contraddizione wa la forma e il contenuto dell'enunciazione 58 • · 3.4 Questo genere ,di contraddizione si può appren dere efficacemente solo se si possiedono . certe nozioni intorno alla ,dimensione pragmatica del ,significato�Per questo la semantica medioevale, col suo concetto della propositio come evento ,discorsivo 00 , è rper noi, più che mai, un modello. François Récanati (traduzione di Italo Viola) 134
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