Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979
indicatore performativo) come aff:ìermazione e rappre senta il fatto che il gatto è sullo zerbino. 3.22 In quanto ogni enunciato è, virtualmente o espli citamente, in :strut,tura pro f onda o in struttura superfi ciale 52 , introdotto da un verbo performativo che mostrn quale atto di ,discorso si compie con la , sua enuncia zione, si può dire che ogni enunciato, aocanto a ciò che isignifica, significa anche che esso èl il tale o tal altro atto ,di discorso: affermazione, promessa, predizione, eoc... Di coseguenza ogni enunciato è, almeno in parte, riflessivo, ed è questo il secondo punto, che, in connes sione col primo, segna la rottura m:-a la vecchia e la nuova analisi; pokhé secondo la vecchia analisi nessun enun ciato, in nessun modo, può vertere :su se stesso. 3.23 Questi due punti sono solidali, periché la rifles sività qualifica il più-di-senso: che un enunciato ,si pre senti riflessivamente come il tale o tal alitro atto di discorso, fa parte del più-di-senso dato dalla sua enun ciazione: è l'enunciazione ;di una determinata fì:rase, in un oerto contesto, con un certo tono di voce, a most , rare, secondata dall'impiego eventuale di un verbo performa tivo, che l'enunciato così prodotto è una promessa, un avvertimento o una affermazione. - Anche nella seman tica medioevale, almeno nell'interpretazione che mi sono arrischiato a suggerire, questi due punti sono legati: ogni enunciato significa la propria verità, ma ciò fa pa:rite non del significato ,di quello che dice ogni enun ciato, bensì del supplemento di significato che reca a ogni enunciato ii.I fatto di dirlo: ,la riflessività caratte rizza il , significato deH'actus, non il significato del dictum. 3.3 Nel caso delle proposizioni autofulsificatrioi, la riflessività ,appartiene anche al significato del dictum: queste proposizioni sono dunque doppiamente riflessive e ,sono contraddittorie: significano nello ,stesso tempo 132
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