Il piccolo Hans - anno VI - n. 22 - aprile-giugno 1979

semantica medioevale, è, ne1la semantica contempora­ nea, ,solidale con una teoria del , significati degli enunciati lin gu istici. 3.21 Il p1:1imo punto che ,segna la rottura tira la vec­ chia e la nuova analisi è infatti il seguente: ,la veochia analisi, interessata soprattutto al lin gu aggi formali, pren­ de in considerazione delle frasi fuori contesto, essendo il significato delle frasi ritenuto indipendente dal con­ testo della loro enllTI!ciazione. 'Invece nella nuova ana­ lisi, mteres,sata alle lin gu e natumli, ,si prendono in con­ siderazione non le frasi ma gli enunciati 49 : l'enunda­ zione delle frasi in un contesto apporta , loro, infatti, runa detemninazione semantica :supplementare che è ine·1iminabile 50 ; al significato delle frasi s'aggiunge, costituire il senso d'un enunciato, il più-di-senso dal fatto della sua enunciazione. A questo competono i,1 significato contestuale degli token-riflessivi, il riferimento ,delle frasi , referenziali, la forza illocutoria degli enunciati, le presupposizioni, ecc... Si distin gu e dunque nell'enunciato, come nella pro­ positio medioevale, ciò che è detto e il fatto di dirlo; e correlativamente si distin gu e Il , significato ,di ciò che èJ detto, e il più-di.isenso dato dal fatto di dirlo. Certi elementi di un enunciato non aggiungono nul1� alla determinazione di ciò che è detto, ma non fanno che indicare : il più-di-senso che porta il fatto di dirlo. Co,sì nell'enunciato « afformo che il gatto è sullo zerbino», ciò che è affermato è che il gatto è sullo zerbino: il verbo performativo « affermo che» non fa che indicare quale senso ha l'enunciazione della frase « il gatto è sullo zerbino»: questa frase dice che il gatto è sullo zerbino, mentre il verbo performativo « affermo che» mostra che l'enunciazione di questa fras·e costituisce una affermazione 51 • L'enunciato « affermo che il gatto è sullo zerbino» si presenta 1 riflessivamente (per mezzo dello 131

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