Il piccolo Hans - V - n. 20 - ottobre-dicembre 1978
Il sogno di una donna In questo numero, così soffuso dal tema del sogno, voglio raccontarvi il sogno di una donna. E incomince, rò a raccontarlo dal momento in cui di solito il sogno incomincia ad avere una sua realtà all'in terno di una storia: dal momento cioè in cui, quando si tratta di un'analisi in corso, il sogno viene raccontato all'analista. Incomincerò dunque dal racconto di questo sogno, così come è stato raccontato, anche se il racconto è stato fatto dalla donna a un amico. Ti ho sognato, dice la donna a un amico, ho sognato che facevamo una passeggiata, e tu mi tenevi per mano in modo molto dolce, e mi chiamavi anche « amore », anche se era chiaro a tutti e due che non facevano l'a more, non era questione di fare all'amore tra noi due. Eri molto dolce e rassicurante. Anzi, ti sogno spesso, una volta al mese, direi, e sei sempre così, molto dolce e rassicurante. In un altro sogno ti facevo vedere una mia collezione di orologi, ed eravamo in camera da letto, e tutto il letto era circondato dall'acqua, come a Ve nezia. E tu, anche li, eri molto dolce, molto affettuoso, rassicurante. Chissà, non so perché ti sogno, forse sei un'immagine paterna, ma non mi sembra, è strano che ti sogni così spesso, tutti i mesi, mi viene in mente che 90
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