Il piccolo Hans - V - n. 20 - ottobre-dicembre 1978

malgrado tutti i mascheramenti nobili o vili riconoscia­ mo il nostro proprio io...». A propositf) della nota 5 Qui Sir Thomas Browne riporta scorrettamente Plutarco: dove si legge che: « Di Lamia si ricorda una critica che fece alla · famosa sentenza di Boccori. C'era una volta in Egitto un giovane, che era innamorato della cortigiana Tonide. Essa gli chiese una somma esor­ bitante di denaro per compiacerlo, e l'uomo fece un sogno, per cui credette di giacere con lei, tanto da sa­ ziare il proprio desiderio. Tonide gli intentò allora una causa, pretendendo di essere pagata. Udita la questione, Boccori comandò all'uomo di mettere in un vaso la somma che gli era stata chiesta, e poi di muoverlo qua e là con la mano, in modo che la cortigiana ne ricevesse l'ombra, ossia l'immaginasse, poiché l'immagi­ ginazione è un'ombra della realtà. Orbene, Lamia pen­ sava che la sentenza non fosse giusta, perché l'ombra del denaro non soddisfece il desiderio della cortigiana di averlo, mentre il sogno saziò la passione del giovane». L'opinione di Lamia, cortigiana delle più avide, tan­ to da meritare l'appellativo di « una vera prendicittà», non era certamente disinteressata! 86