Il piccolo Hans - V - n. 20 - ottobre-dicembre 1978
nei sogni, potrebbero sorgere su queste fondamenta. Ma i fantasmi del sonno generalmente vengono lungo la stessa via dei sogni naturali & animali; in essi i pensieri e le azioni del giorno vengono ripetuti, ri messi in scena, durante la notte. Di che meravigliarsi dunque, se Crisostomo sognava S. Paolo, dal momento che quotidianamente leggeva le sue epistole? O se Car dano, la cui mente era così presa dalle stelle, sognava che la sua anima fosse sulla luna! Le persone pie, i cui pensieri sono quotidianamente occupati dal cielo & dallo stato di beatitudine di lassù, difficilmente rie scono ad evitarne i fantasmi notturni; i quali anche e talvolta possono venir presi per illuminazioni o sogni divini, tuttavia, se giustamente soppesati, risultano spesso semplicemente delle visioni animali, o delle na turali scene notturne derivanti dall'attività diurna. Molti sogni vengono decifrati attraverso complesse spiegazioni & grazie alla simbolica dei loro contenuti; articolando l'interpretazione in base al significato fon damentale & all'enigma dell'analogia, quando si sia capito l'elemento di natura fondamentale da cui le immagini dipendono, si può, attraverso una traduzione simbolica, trovare un modo rapido per decifrare la scrittura di Morfeo. In questo genere di sogni Artemi doro, Acmete, e Astrampsico, maestri di onirocritica rispettivamente greci, egiziani e arabi, suggerirebbero interpretazioni per cui se c'è una scala nel sogno di Giacobbe essi direbbero che le scale, o l'atto di salire, significa avanzamento. O nel caso del sogno del Fa raone essi ci direbbero che un fiume che straripa si gnifica abbondanza, le vacche magre significano care stia, fame: era perciò tutt'altro che irragionevole da parte del Faraone consultare i maghi, i quali essendo egiziani, dovevano essere particolarmente versati nella lettura dei simboli & nella decifrazione dei geroglifici. Il più grande tiranno in questo campo era Nabucco- 78
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