Il piccolo Hans - V - n. 20 - ottobre-dicembre 1978
17 p. 973. (p. 192: « la duchessa, stanca delle sue ripetizioni, consegnò Dio, mani e piedi legati, al suo amante. Probabilmente, a forza di parlare di eternità, temeva di perpetuare l'amore del generale in questo mondo e nell'altro »). 18 Cfr. p. 1003: « Le monde et Dieu, elle envie de les fouler à ses pieds. Montriveau était maintenant sa religion ». (p. 222: « Il mondo e Dio, aveva voglia di calpestarli. Montriveau era di venuto la sua religione »). 1 9 p. 1020: « je ne sais rien de plus calomnié dans ce bas monde que Dieu et le dix-huitième siècle, car, en me remémorant les choses de ma jeunesse, je ne me rappelle pas qu'une seule duchesse ait foulé aux pieds les convenances comme vous venez de le faire. (...) Dans mon temps, une femme savait, au milieu de ses galanteries, garder sa dignité ». (p. 239: « ch'io sappia, non c'è nulla, in questo basso mondo, che sia più calunniato di Dio e del XVIII secolo; infatti, se ripenso alla mia gioventù, non ricordo che una duchessa abbia mai calpestato le convenienze come avete fatto voi. (...) Ai miei tempi, una donna, fosse pure ricca di avventure galanti, sapeva mantenere la sua dignità »). 2 0 Cfr. 938 (p. 158). 2 1 Cfr. Jbid. (pp. 157-158). 22 p. 941 (p. 161). 23 p. 944 (p. 163). 24 p. 941 (p. 160). 25 p. 943 (p. 163). 26 Cfr. pp. 946, 960, 987, 989 ecc. (pp. 166, 179, 206, 208, ecc.). Il Cfr. pp. 947-948 (p. 167). 28 p. 943 (p. 163). 29 p. 944 (p. 163). 30 p. 940 (p. 159). 31 p. 950 (p. 169: « alla sua età era novizio nell'amore quanto un giovane che abbia appena letto Faublas di nascosto. Della donna sapeva tutto, ma non sapeva nulla dell'amore; e la sua verginità di sentimento faceva nascere in lui desideri completa mente nuovi »). 32 In questo senso è possibile leggere il romanzo come la storia cli una duplice iniziazione all'amore realizzata non diret tamente attraverso il conflitto cultura/natura, ma grazie alla mediazione strumentale di due codici differenti e alla suprema zia dell'uno sull'altro. In modo caratteristico, la nozione di « na tura», .insistentemente sottolineata dalle metafore relative all'in fanzia, è impotente ad imporsi e si traduce anzi in infermità senza la mediazione del codice culturale: non diversamente dal modello rousseauiano, la naturalità, anziché un dato, è ne La Duchesse de Langeais un'impresa di recupero. 33 p. 965: « Armand et Mme de Langeais ressemblaient à ces fakirs de l'Inde qui sont recompensés de leur chasteté par les 60
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