Il piccolo Hans - V - n. 20 - ottobre-dicembre 1978
ma implicitamente le chiede di assumerne il ruolo fino in fondo. Analogamente, l'ultimatum di Antoinette offre a Montriveau, in extremis, la possibilità di disporre della sua vita, di assumere il ruolo del bon guide o quello del guide sans pitié. In entrambi i casi, la morte non costituisce semplicemente un'alternativa alla man canza di volontà o di energia, ma è il pegno o il prezzo la cui posta è la fiducia: per il biais del suicidio, lo scopo che si cerca di raggiungere è, da parte dell'altro, .l'assunzione di un ruolo di gui:da da cui la propria vita già dipende. E non a caso l'offerta dell'arma av viene nei momenti critici, terminali del rapporto, quando il rapporto stesso, esaurita ogni altra risorsa od argomento - ogni parola - sembra sul punto di disfarsi. Ma proprio perché il ruolo, a differenza di quanto avviene nell'episodio originario, non è dato a priori ma pone il problema della sua attribuzione e, reciprocamente, della sua assunzione da parte dell'al tro, 1a condotta di Montriveau e di Antoinette rivela un'ulteriore ambiguità. In modo solo apparentemente paradossale il contrasto insanabile che divide i prota gonisti dipende dall'identità della loro attdbuzione re ciproca di ruolo e ciò è tanto più vero qualora si con sideri che la loro situazione subisce uno sviluppo effettivo solo quando Montriveau rettificherà radi calmente il proprio comportamento assumendo in con creto quel ruolo di bourreau - strettamente connes so a quello di guide - che fino ad allora era spettato esclusivamente ad Antoinette 66 • A sciogliere la situa zione, almeno temporaneamente, interviene quindi, at traverso le precise indicazioni di Ronquerolles, l'ado zione di un'identità precisa che, a contrario, denuncia il comportamento precedente del protagonista come devianza, almeno rispetto ad un codice, secondo cui, in certe circostanze, la donna deve essere piegata con la forza, con una tecnica precisa il cui tenore terrori- 51
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