Il piccolo Hans - V - n. 20 - ottobre-dicembre 1978

Corpo e avventura nell'ultimo Volponi La pubblicazione dell'ultimo romanzo di Paolo Vol­ poni, Il pianeta irritabile (Milano, Bompiani, 1978) ha dato luogo tra l'altro, a una discussione la cui futilità e arretratezza denotano la sordità di talune zone della critica letteraria italiana ad ogni metodo, non diciamo avanzato, ma quanto meno moderno di lettura dei testi. Ci si è chiesto, infatti, se il libro fosse « pessi­ mista» o « ottimista », e - giudicatoio pessimista - si è quasi voluto rimproverare a Volponi una ipotiz­ zata contraddizione tra questo suo atteggiamento di scrittore e la sua appartenenza all'«. area comunista», dove - chissà poi in base a quali illazioni - l'otti­ mismo dovrebbe essere obbligatorio. Approfittando poi di alcune coincidenze nella pub­ blicazione di testi che si rifanno a un mondo dopo la catastrofe (Dissipatio H.G. di Morselli, Il re del magazzino di Porta) si è voluto addirittura strologare su una - altrettanto ipotetica - coincidenza tra la produzione di questi testi e le profezie più o meno millenaristiche sulla fine del mondo, rinnovatesi, del resto, con le recenti vicende del pontificato. Tanto è 172.

RkJQdWJsaXNoZXIy