Il piccolo Hans - V - n. 19 - luglio-settembre 1978

Dopo fa Comune le guerre avevano cominciato a sembrare promettenti agli estJ:1emisti, ,e col 1907 la tesi cominciò a diventare ufficiale nell'Internazionale. Rosa Luxemburg introdusse allora nel suo schema della riproduzione anche l'industl'ia bellica. La crisi finale economicistioa di Marx si andava così ·tuttavia riempiendo di contenuto politico-sociale. La Bewegung assumeva in Rosa Luxemburg una posizione · di primo piano, in conflitto pmttosto con sé stessa, ora per la coscienza politica, ora per l'organizzazione - che con il nemico di classe. Ma comunque al punto d'arrivo per Rosa Luxemburg l'aspettava sempre l'Entwicklung, era col capitale che aveva l'appuntamento. ,La dassioità del marxismo 11,uxemburghiano era nella volontà ,di tenere presenti e convergenti i due poli .-- l'economia e la classe operaia. Tutto quello che stava in mezzo le appa: riva sfocato e al meglio subordinato. La :sua ortodossia in questo ,senso doveva manifestarsi appieno neH'a,tteg­ giamento cauto e riservato di fronte alla RivoJuzione d'ottobre - con termini più radicali ripetendo gli argo­ menti di Kautsky. Poi il salto, col recupero - più o meno volontario e difficile - del Marx quarantottesco. Con questo il movimento soggettivo prendeva l'autobus e anticipava l'ora dell'appuntamento. Se 1 1a socialdemo­ crazia, scegliendo a sua volta, nella sua fedeltà a:l con­ tenuto progressista, il «pedinamento» spesso anche pe­ dissequo del movimento oggettivo, appariva sempre con un attimo di ritardo, - anche il comunismo, giungendo con un anticipo dila1ato dal privilegiamento del sogget­ tivo, non trovava nessuno all'appuntamento. , Storica ­ mente condizionato anche dalla pura presenza storica del capitale e del sua dinamismo, il suo compito diven­ tava, da quello progettato di stare 1ad aspettare farrivo dei nostri - 1a gloriosa ,rivoluzione mondiale -, quello di sostituirsi al manovratore. Il suo terreno d'elezione non dov,eva essere tuttavia tanto ,quello economico quan- 71