Il piccolo Hans - V - n. 19 - luglio-settembre 1978

sua unificazione 1«pratica», unificazione che di per sé stessa si pone come contestator.ia del sistema. U Mas­ senstreik è una dichiarazione ,di separazione, senza de­ fin:itivo p:riegiudizio in un senso o nell'altro, - dell'inte­ grazione o della a:-attu:ria riivoluzionaria. O meglio, in sé è un rifiuto dell'integrazione, un momento deH'End­ ziel, che di principio non supera il ,livello di una pura negatività, ma che pur,e nella sua dinamica è un saggio dei rnpporti di forza politico-sociali, anche come indice della v,erità storioa, e come tale copre • «un'intenzionali­ tà rivoluzionaria». Ma come realtà ,di fatto il Massen­ streik può comunque essere r,ecuperato in funzione in­ tegmtiv-a, come dimostrò il suo uso rteonico e pratico da parte dei riformisti. L'importante era soprattutto J' epoché che una tale posizione 1rappresentava rispetto all'Entwicklung, Io spo­ stamento di questo a puro «sfondo», a condizione ne­ gativa del • monologo di dasse: fa concretezza storico­ culturale presente nei lavori ,scientifici e politici di Marx ed Engels, continuata ed elaborata - sia pure spesso con spirito più « immanentistico» dag,li autori riformisti ,e centrist.!, austro-marxisti etc. non casual­ mente veniva trascurata dagli ,autori «·radicali» ,più in­ clini ,alle elucubrazioni ,tattiche e straitegiche, alle «gran­ di manovre» ·rivoluzionarie. Rosa iLuxemburg, che pure conservava molto del «gusto» <Socialdemocratico, si diffonde ad esempio neI­ J'Accumulazione in acute analisi storiche, ma ii.I tutto è indirizzato alil'individuazione del grande momento del­ fo Zusammenbruch, che dovrebbe dare il via all'irru­ zione dell'oggetto rivoluzionario. Anche il ,suo r: ela:tivo «anticipo», che è in ,realtà contemporanertà al periodo (non l'istante) del Zusammenbruch ha :deJ�neaziorri so­ prattutto negative. E' J' anticipo co1,ti1uito direi da una specie di eros rivoluzionario, di amo:rie inconterribi1e per fidea ,nel s€n- 69

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