Il piccolo Hans - V - n. 19 - luglio-settembre 1978

qualcosa dell'ordine del desiderio può sorgere: per se­ parazione, al di qua o al di là rispetto a ciò che ci è intimato nel discorso dell'Altro. · « E' crollata la casa e il Duomo»: dalla scorrettezza grammaticale del verbo al singolare si anima la meto­ nimia (la parte per il tutto) in cui una bambina inter­ vistata dopo il terremoto nel Friuli ha nozione della propria sopravvivenza. C'è un rapporto tra l'elenco e l' ameublement infantile dell'inconscio. In ogni analisi c'è una casa in cui si dispongono pezzi eterogenei: ge­ nitori morti, un sentiero, una « porte condamnée». Il Sacro e il Diritto, mio e tuo, vendite, furti, espropri, testamenti governano questa environmental art dell'in­ conscio. Ebbene il procedimento marxiano non va, co­ me sembrerebbe ovvio, dall'elenco al chiasmo, dal di­ sordine del presente al nuovo ordine del futuro, non oppone una Weltanschauung socialista all'anarchia ca­ pitalista con l'unico risultato, previsto da Freud, che le grandi istituzioni dell'umanità, sono r-eiterate, per il soggetto alienato, eventualmente nevrotico, dalle for­ mazioni di sintomi che vengono a sostituirle, in modo delirante e sistematico, cioè religioso, sotto l'egida del dominante « problema sessuale». Effetti che riscontria­ mo oggi quando il processo di risocializzazione collet­ tivo, dagli asili nido ai centri di assistenza agli anziani, obbedisce a un'ossessione che non è tanto di rendere meno facile la vita ai « padroni» quanto di divinare ciò che si aspetta, in termini di attività (comportamen­ to) conforme allo scopo, colei che l'esser madre non ,soddisfa più di tanto. Il discorso di Marx compie pre­ ci:samente il cammino inverso, avvertito del fatto, , di marca psicoanalitica, che è nella forma dell'elenco che compare quel , significante unario che rappresenta un soggetto, non per un altro soggetto nel vis-à-vis dell'af­ frontamento servo-padrone, ma per un altro significante che viene a costituire l'Urverdrèingung, il passaggio nel- 32