Il piccolo Hans - V - n. 19 - luglio-settembre 1978

L'emittente e il :dcevente del messaggio, soggetti la cui umanità è garanzia metodologica per , lo stesso pro­ cesso di significazione, svaniscono quando si tratta di dive chi sono; 1a semiotica oltrepasserebbe un suo li­ mirte 'natura , le' s·e introduoesse il soggetto dehl',enun­ ciazione in altro modo che non ' :letto' come uno degli elementi del contenuto v e icolato, uno tira i possibili re­ fe:r,enti ,(!) del mess,aggio o del testo 8 • E dire che, già nella teoria dei codici, la presenza della 'realtà mate­ riale' (fattori biologici ecc.) .flette e moduJa ogni pro­ cesso comunicativo: sron:1 presupposlzion:ill messaggio·espressione cOmC' fonh· di lnform:azione I . dcSdn � uarlo • CQnoscentt che il dcstin:11.:i.rio i: supposto c:ondividcrc con il mittente drcos1an2c che oriento.no lc p r esupposizioni presupposizioni •abcrr.aml • messaggio-contenuto come testo lntcrprcuto reale p:urimonio di conoscenze del destinatario circostanze concrete che devl11.no le prcsllppostzlonl Eliminata la J'ealtà, intesa come 'persone e 'cose ', dmangono le unità culturali e le convenzioni; ma in quale cultura (precisiamo: in che area ideologica) la semiotioa si ponga, lo si intuisce sin da questa analisi componenziale del semaforo rosso (significante og­ gettual,e): //rosso// - « o:-osso '> - Dstop - Dattes,a � Cobbligo - �CIRCpassaggio) - Cmulta Come si vede, il semaforo rosso del semiologo con- 193

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