Il piccolo Hans - V - n. 19 - luglio-settembre 1978

che tornar,e ,su di se m quanto « la forma di merce e 1il rapporto di valore dei prodotti di lavoro nel quale essa si presenta non ha assolutamente nulla a che fare con la loro natura fisica e con le relazioni fra cosa e cosa che ne derivano» 18• Il va e vieni, la circolarità, la reversione fondamen­ tale della pulsione, insieme alla sua struttura di orlo, sono i tratti che permettono di decifrare il mistero del chiasmo marxiano i cui quattro termini non si rias­ sumono in Ganze, in un tutto afferirabile e soddisfa­ cente, ma compongono una freccia che, indirizzata verso il bersaglio, l'Aneignung, -l'appropriazione dell'oggetto alienato, manca però la , funzione di raggiungerlo per ritornare sul soggetto preso nelle vicissitudini delle spinte parziali della storia e diviso dal campo della pa­ rola che lo significa come altro, cioè niente a che fare col Self edificato dai tenenti dell'edificazione individua­ le e nemmeno con l' elf che folleggia nelle forme di so­ cialismo fatto in casa. Attomo alla snodo del chiasmo, i discorsi marxiani non fanno senso, ma sintomo. In numero anch'essi di quattro, sono ciò che del reale non cessa di scriversi nel Capitale di Marx. Merce, ,denaro, forza-lavoro, capi­ tale, si scrivono incessantemente nei discorsi della me­ tamorfosi, dell'equivalente, del dispendio, dell'accumu­ lo. Sullo sfondo, come quinte della scena su cui si orga­ nizza lo strano montaggio del modo di produzione capi­ talistico, sono la storia e l'ideologia, il feudalesimo alla sua fine, dove si interrompe il continuum dello scambio funzionale uomo-natura, e le · « armonie economiche» come sutura della ferita di separazione che ha scatenato lo sviluppo delle forz,e produttive. L'arto fantasma con­ tinua ad allungarsi sotto le coperte del ferito, ma l'am­ putazione è nondimeno irreversibile e non è che dagli esiti cicatriziali che può plasmarsi l'architettura aerea di ·un nuovo schema corporeo che non ha più supporto 17

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