Il piccolo Hans - V - n. 19 - luglio-settembre 1978
si è costituita per l'analista tanti anni prima la do manda della ·sua 1analisi, til sentir.si , e l'essere, 1soggetto diviso. Questo rtermine di «passaggio» non ha dunque a che far,e solo con da �< fine dell'analisi». •Se non dando a quest'ultima una dimensione che appartenga, après coup, alla s1Jruttura stessa del soggetto: Wo es war, iSoll Ich werden. In questo modo 1a passe si collega a quanto, sulla transizione-trasmissione, ho • raocoJto mtorno alla figura dell'Avanzante (in Crisi del sapere e nuova ra zionalità, De Donato, 1978). Vorrei aggiungere un sogno che, svegliandomi, mi è v , enuto di chiamare ,«!il sogno della passe»: una sedia in cui il piolo trasversale che a�rebbe dovuto unire ,e iregge11e le due gambe davanti è ,sostituito da un sottile sciiame di mosoerini che si muove .senza che ne venga .alterata Ja forma di piolo. Rappresentazione questa che non può non richiamare iJ fallo, e nell'assenza, e nella determinazione di questa assenza ;rispetto a un contesto k< preoederrte». Che mi si oollega qui a un contesto ·«fraterno», se v,ale l'asso dazione all'immagine freudiana dei fratelli ,oome «in,sieme di :animali piccoli». Nello stesso modo che una «classe» :si ,defìinisce {cfr. 1a !lllÌa relazione al convegno del 6-7 maggio a Mi larno, iSU Il corpo del Capitale) rispetto alla mancanza, per esempio del ·seno, rispetto 1alla differenza sottoli neata dal tratto unario, :rispetto sempre a qualcosa di parZliale e di, come sottolineava Vegetti (nel medesii.mo convegno) nel suo intervento ,sulla dassificazione degli animali nell',antichità, inanimato, così ogni :identrnica zione avviene attrav�rso un'immagine {i, piolo) che si incunea a :sezionare un corpo, ma che, posta �< tra �e due» parni, le tiene anche, assmdamente, !insieme. Allora « passe» .sottolinea J'evidenziarsi di un signi ficante che, essendo iil propdo, testimonia che nell'es ser,e ,soggetto si irnserisoe, a dividerlo e a reggerlo, ciò 164
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