Il piccolo Hans - V - n. 19 - luglio-settembre 1978

struttura invece, fungendo da articolazione dialettica tra campo pulsionale e campo dell'Altro, come figura della Transizione. Per arrivare a tanto, non ci vuol meno di uno smontaggio del chiasmo capace di svelare le leggi che ne costituiscono il montaggio acefalo e dissim�e­ trico, contro ogni evidenza di composizione unitaria. Il piano, l' épure, di questa operazione ci è fornito da Lacan nel libro XI del suo Séminaire e precisa­ mente a proposito dd «démontage de la pulsion». Tra i quattro elementi di cui si compone un chiasmo non c'è più continuità e corrispondenza di quanta Lacan non ne riscontri tra i quattro termini in cui Freud scom­ pone la pulsione in Triebe und Triebschicksale (1915). Il significato ordinario di questi termini è radicalmente mutato dalla loro inscrizione nel campo freudiano: dove la spinta (Drang), è paradossalmente «costante», e non viene dalle profondità di un organismo perché la sua fonte (Quelle) ha «la struttura di un bordo» posto in­ torno alle aperture superficiali del corpo; l'oggetto (Objekt) poi, è ciò che le manca per poter-e avere il suo scopo (Ziel) in quella che comunemente si dice una soddisfazione. «La pulsion saisissant son objet ap­ prend en quelque sort que ce n'est justement pas par là qu'elle est satisfaite» 17 • Gli elementi della pulsione non convergono a for­ mare il fascio di una ganze Sexualstrebung, pienezza di una maturità genitale di cui non esiste traccia nel sog­ getto la cui insorgenza parlante e desiderante non si comprende che a partire dalla eterogeneità degli ele­ menti della pulsione senza attingere una finalità biolo­ gica totalizzante. Nel processo di produzione capitalistico fa spinta è costante e la fonte non è un'origine: l'arcano dell'accu­ mulazione originaria sta nel fatto che questa è già il prodotto di una circolazione superficiale in atto, in­ torno a un oggetto perduto. Un processo che non fa 16

RkJQdWJsaXNoZXIy