Il piccolo Hans - V - n. 19 - luglio-settembre 1978
Here I disclaim all my paterna! care, Propinquity and property of blood, And as a stranger to my heart and me Hold thee from this for ever... E' una maledizione nel nome della notte e della mor- 1le; ma diventerà la maledizione ,di se istesso, la ,sua !nul lificazione. Quindi annuncia che, pur non più ,re, dovrà rimane!'e !'e: vv. 13.')-36 « Only we shall retain / The name and all th'addition to 1a king », e si attribuisce come contrassegno di tale identità un seguito di cento oavalieri. Il nobile Kent si intromette per fargli revocare l'e spulsione di Cordelia. Gli dà del folle e del vecchio (non più re): 145-46 ... Be Kent unmannerly When Lear is mad. What wouldst thou do, old man? Ma per tutta risposta Lear lo cancella 1etternllllente dalla sua soci,età bandendolo , �ed è il suo ultimo atto !'egale). Così Kent, ne.bile del regno, uno dei più vicini al vertice della piramide gerarchica, diventa di colpo un « tronoo » senza nome. Si veda 1a conclusione della sentenza di Lear: 176-78 ... If on the tenth day following Thy banh1hed trunk be found in our dominions The moment is thy death. Away!... Si badi bene: Kent non retrocede di grado. Viene annullato. Ne ·resta solo ,La carcassa animalesca. Il rifiu to della comparnzione, e della costrizione nel ruolo in quel sistema segnico, comporta un salto nel nulla. Lo rende definitivamente chiaro l'ultima maledizione di Lear a Cordelia, maledizione che ne cancella la nascita (tutto il dramma è chiuso tra vita e morte, sistema sim bolico e non sistema della follia, contrassegno di rango 141
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