Il piccolo Hans - V - n. 19 - luglio-settembre 1978

scerebbe dunque. Il corpo del monarca determinerebbe la sua dignità. Alla cima dello Stato deciderebbe dun­ que, in luogo della ragione, la mera physis. La nascita stabilirebbe la qualità di monarca, come la nascita sta­ bilisce la qualità di bestiame» 1 5. Il chiasmo è forma di pienezza, occupazione fanta­ smatica di un corpo e della natura come laboratorio inorganico dell'uomo (l'hegeliana individualità che « è il suo mondo in quanto mondo suo»), ma sorge sempre nel posto di una mancanza: anacronismo tedesco, com­ media bonapartista delle oper·e storiche, separazione co­ me marchio della soggettività operaia. D'altra parte il chiasmo è una figura leggera, ma sorge dove c'è un in­ gombro, un ammasso insostenibile: il corpo del sovrano, la crescita, sulle rovine della piccola proprietà conta­ dina, di un'« enorme burocrazia», il dilatarsi del lavoro improduttivo a spese della sempre più ristretta base produttiva, l'•« immenso cumulo di merci» che apre l'a­ nalisi del Capitale. Per questo, assunto nella sua qualità di unico, rien­ tra semplicemente nelle forme dell'« ideologia tedesca» e nel difetto del materialismo alla Feuerbach 16 • Ma nel suo ,essere quantitativo di molto, rivela invece una strut­ tura di bordo e rimanda, fa segno, al reale che lo con­ torna: dove il chiasmo è pesante, corpo proprio, il reale è castrazione, mancanza ad essere, e dove il chiasmo è 1eggero, liberazione, il male è necessità. Da nodo di identità alienata a snodo di un'articolazione dialettica tra « processo di scissione» e « legge dell'accumulazio­ ne >> che, oltre a determinare il modo di produzione ca­ pitalistico, congiung(! la dispersione del soggetto nel campo della pulsione al sorgere del soggetto nel campo dell'Altro. L'emancipazione dell'uomo, fonte di tutti gli equivoci dell'ingegneria costruttivista come della or­ topedia neopsichiatrka, si trasforma così nell'avvento storico, determinato, del soggetto diviso. 14

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