Il piccolo Hans - V - n. 19 - luglio-settembre 1978

In questo modo si consuma popolarmente l'incontro impossibile di marxismo e psicoanalisi, nel luogo felice in cui l'Io s'installa al posto dell'Es e l'operaio riprende il controllo della macchina sociale. Al di là di tutte le divergenze, di opinione e di posizione, che vuol rico­ noscere tra Marx e Freud e al di là della divisione del lavoro che stabilisce tra loro, il freudo-mandsmo funge di fatto come effetto unificante della forma chiasma­ tica della teoria. La legge del Dovere comanda l'orien­ tamento del processo di soggettivizzazione come di quel­ lo di socializzazione. Non è l'Es che deve comandare l'Io, ma l'Io che deve comandare l'Es, chiasmo psicoanali­ tico; non è l'operaio che deve servire il mezzo di pro­ dq.zione, ma il mezzo di produzione che deve servire l'operaio, chiasmo marxista. Senonché, abbiamo osse r vato, in Marx di chiasmo ce n'è molto, troppo forse, ed è questo che del chiasmo, sottratto al suo rigoglio qualitativo, fa sintomo. Forma di sufficienza e di pienezza, il chiasmo sorge in Marx sempre nel posto di una mancanza o di un'escre­ scenza. Pullula nella giovanile Critica della filosofia he­ geliana del diritto pubblico. L'inversione di soggetto e predicato, di agente e di agito, di concreto e di astratto, di determinante e di determinato, vi appare come il fe­ ticcio da abbattere, la stortura da raddrizzare. «Sog­ gert:o J,a cosa, predicato l'uomo. La volontà diventa iLa proprietà della proprietà » 13 • Ma in questa piccola en­ ciclopedia del chiasmo c'è qualcosa che manca e qual­ cosa che cresce. Il lato cariente è il senso, dolorosamente avvertito da Marx fino alle soglie del Capitale, dell'ana­ cronismo, della «miseria tedesca», qui arretratezza feu­ dal , e che - come « storia animale dell'umamtà, la sua zoo� '1ogia» 14, segreto delh «nobiltà» che viene alla luce - eccede però la misur'.l del chiasmo, nella urtante fisicità del sovrano: «La sovranità, la dignità monarchica, na- 13

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