Il piccolo Hans - anno V - n. 18 - aprile-giugno 1978

bile l'oggetto perduto nel ,simulacro di un volume pub­ blicato, di un articolo, ' lettera, sciroppa, comunque, la pulsione di morte, ma si tratta di qualcosa di meno chiaro, di metaforico. Al di là della cultura dell'illimitato finito, in ana­ logìa con« Araby», il narratore precaTio, viene succhiato e risucchiato da un codice retorico troppo visibile per esserne totalmente sedotto. Hutchins, alias William Tyndale, fu membro della società dei Christian Brethren, gruppo di mercanti pro­ testanti ohe commerciavano {simony) in letteratura re­ ligiosa interdetta 2 (in una proliferazione dell'eresia, dcd mistero sbloccato), oggetti linguistici contrabbandati dai Paesi Bassi, Amburgo, letteralmente stampati a Co­ lonia e Strasburgo. Tyrrdale nel 1522 poté leggere così il Nuovo Testa­ mento nella traduzione-riscrittura di 1Lutero. Andò in esilio a Colonia, Worms per tradurre, a sua volta, la Bibbia. ,Il 1« libro dei libri». Coazione allo stu­ pore, effetto di superficie della traduzione. La disper­ sione della scrittura nell'infinito limitato, si muta nel finito illimitato ·della lingua materna, una fuga di piaceri nell'impossibilità di adeguare totalmente il sacro nel, dicia[Ilo per eccesso, vernacolo. La sua Bibbia fu indifesa davanti agli anatemi trionfali e denunce dei vescovi. Arrestato per eresia quale soggetto storico dell'enun­ ciazione �<infedele», fu strangolato e bruciato sul rogo, nonostante l'intercessione, ancora disarmata, di Crom­ wel presso la Corte, sotto il regno di Enrico VIII. All'arresto gli fu trovato addosso Kristus och Judas, di anonimo 3 • Si veda il magnetismo anche diacronica­ mente intertestuale in De Quincey: �< Non una sola cosa, tutte le cose che la tradizione attribuisce a Giuda Iscariota sono false». L'anonimo del XVI secolo, bruciato con il traditore, 94

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