Il piccolo Hans - anno V - n. 18 - aprile-giugno 1978

66 fu primiero il signor di Montalbano ch'al cavalier di Spagna fece motto... 19 Disse al pagan: - Me sol creduto avrai e pur avrai te meco ancora offeso: . . . . . di farmi qui tardar che guadagno hai? che quando ancor tu m'abbi morto o preso, non però tua la bella donna fia; che, mentre noi ta:rdiam, se ne va via. 20 Quanto fia meglio, amandola tu ancora, che tu le venga a traversar la strada, a ritenerla e farle far dimora, prima che più lontano se ne vada! Come l'avremo in potestate, allora di ch'esser de' si provi con la spada: non so altrimenti, dopo un lungo affanno, che possa riuscirci altro che danno. - 21 Al paigan la proposta non dispiacque: così fu differita la tenzone; e tal tregua tra lor subito nacque, sì l'odio e l'ira va in oblivione, che 'l pagano al partir da le fresche acque non lasciò a piedi il buon figliol d'Amone: con preghi invita, et alfin toglie in groppa, e per l'orme d'Angelica galoppa. 22 Oh gran bontà de' cavalieri antiqui! Eran rival'i, eran di fè diversi, e si sentian degli aspri colpi iniqui

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