Il piccolo Hans - anno V - n. 18 - aprile-giugno 1978
anche tu sei stato! P ,rova pensare a quell'epoca remota... e in questo momento per te sepolta, quando addormentandoti... ti chiedevi che sesso ho? e ancora non sapevi quale comunione atten dere per il tuo futuro! Quando risentivi sulle lab bra i primi baci... o distinguevi le carezze sui ca pelli e sulle tempie, e a tentoni... ispezionavi te stesso, o spiavi gli altri, e... tra i bagliori dell'ansia, interrogavi i desideri segreti dei tuoi genitori. Proprio come Hans. Per rispondere a quella pri- ma... ovvia e scontata domanda. E forse nemmeno tu... hai trovato una immediata, pronta, elemen- tare ed evidente risposta! Soprattutto se non ti accontentavi di una sola versione dei fatti; e volevi in più direzioni... confidare le tue domande d'amore. E non volevi dormire nel tuo letto, ri cordi? Guarda un'ultima volta questo volto reso cereo dall'inquietudine. C'è stato un periodo, e non è detto che non ci sarà di nuovo, in cui anche tu ti schermavi, ti coprivi la vista per meglio ab bracciare i tuoi fantasmi... e non più soffrire del- 1'abbandono. E inoltre ti ricordo che questo · sconosciute esangue, che Lacan ci lascia vedere, porta gli oc chiali, come te! Sei tu, mio diplomato in scienze economiche, che con l'altra mano stringi un qua derno di appunti... tu che vuoi sapere. x - Subdolo, ma anche grandioso e epico... tentativo di soggettivazione. Ho capito. Vuoi porre in di scussione me stesso, tirarmi in ballo, mettermi in mezzo! Vuoi che mi riconosca in quell'imma gine che un tempo ha rispecchiato anche te? Ebbene sia! Angiòlo mio! Mi assumo e mi am malio in te. Prendimi! Rinnoviamo il nostro san gue. xy - Ma chi prende chi? 184
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