Il piccolo Hans - anno V - n. 18 - aprile-giugno 1978
y - Calmati, calmati. Lascia divertire anche me! Non mi dirai che un intellettuale non prova gusto a mostrare che egli vede un rpo', e meglio degH altri? Quante volte ti ho colto in questo piacere sottile, implacabile? Quante volte, soprattutto in politica, hai cercato di stupirmi con la tua luci dità... e con le tue conoscenze! .x - Momento furbetto della nostra! y - Vabbè, lasciami parlare. ·In ogni caso sappi che non disarmo. Scomponiamo i tre piani di questa fotografia: isoliamone i significanti... Comincia mo dal sigaro, dicevo. Premetto che questa è psi. coanalisi con gli occhi smaliziati dalla semiolo gia; quindi non è una lezione, come tu dici e pensi, della solita psicoanalisi. Il sigaro... ebbene non preoccuparti per il sigaro. Stati tranquillo. Certo di sicuro il sigaro è un simbolo fallico! E nella fotografia è anche ben messo in mostra posto davanti con la sua punta infuocata. .x - Mi sembra l'inizio di un articolo del piccolo H ans. Sai, quello che canta l'internazionale... delle arti. E porta scritto sulla sua copertina bianca e da tennis: p.h., piccolo Hans: ragazzotto di buona famiglia, in tuta da dopolavoro politico. Figlio che non è borghese come quelli che portano il cocodrillino verde sotto la mammella... sinistra, beninteso, a difesa del cuore e della propria classe e privacy. y - Ma che classe e classe! Il piccolo Hans è al mas simo della terza B, sezione distaccata! Piccolo Hans sì. Ma le sue iniziali sono proprio pi acca, pipì e cacca! x - Benissimo. Ed è proprio quello con cui, conciso in special modo, ci profuma le sue pagine, dj certo poco riviste... nel senso di rivisitate... Segue 175
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