Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978
dalle altùre della strada, all'uscita da Formia. Si era voltato dalla parte di 1ei quando erano passati da Namur, a due passi dalla chiesa di Saint Loup. Ma subito aveva voltato la testa verso il mare. Aveva dormito un poco a mezza strada, quando il vetturino si era fermato per un breve riposo. Lisaveta dice di essere entrata in una osteria, se ben ricorda il nome Osteria Bianca , e di av,ere cercato qualche cosa per Charles. Ma non c'era niente, ed era tornata indietro ad aspettare che il vet turino decidesse di ripartire. Charles si era nuovamente addormentato. Al suo risveglio, erano apparse le case di Roma. Carta successiva, di mano di Nicolas. Ricordare il viaggio cominciato addì 17 novembre 1822, le due car rozz·e di fronte al Palazzo: prima fuga da casa con l'au torizzazione paterna e la complicità del marchese suo zio: ...io sono fuo:t1i di me non già per la maraviglia, che quando anche io vedessi il Demonio non mi mara viglierei: · e delle gran cose che io vedo, non provo ii menomo piacere, perché conosco che sono maravigliose, ma non lo sento, e t'accerto che la moltitudine e la gran dezza loro m'è venuta a noia dopo il primo giorno. E perciò s'io ti dico d'aver quasi perduto la conoscenza di me stesso non pensare né alla maraviglia, né al pia cere, né alla ,speranza, né a veruna cosa lieta . Più avan ti: ...la pazienza e 1a fiducia in me stesso, le quali m'era no sembrate insuperabili e inesauribili, non solamente sono state vinte ma distrutte. Bisogna considerare qu'il a beaucopu souffert durant le trajet, ciò nonostante avec ses yeux de myope il a pourtant vu distinctement la coupole à cinq milles de distance. Nota di Ax. Il y arriva accompagné de Lisaveta. J'al lai l'attendre plein d'anxiété et meme d'effroi. Des bruits contradictoires s'étaint répandus au sujet de la maladie 87
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