Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978

Oharles non poteva essere curato nella piocola clinica deHe suore dove Ax fo aveva fatto portare. La decisione rallegrò 1e suore. Più volte avevano lamentato che quel­ l'uomo non dicesse che una sola parola: una bestem­ mia, e avevano chiamato un prete esorcista. Una sera, parve che Charles stesse per morire e subito chiama­ rono per l'olio santo. Lisaveta si oppose. Nicolas. Lettera di Ax a -Pierre secondo le correzioni apportate al primo testo, giunto con i consueti errori di Ax. Mon cher ami, j'avais su par votre lettre l'état du pauvre Charles. Je vous remercie d'avoir pensé à moi et je compte que vous continuerez de me mettre au courant, fiìt-ce le plus brièvement possible. Je suis aba­ sourdi et je n'ose rien prévoir. Appunto terzo di Nico­ las: egli leggeva molto, ma non senza rivelare a chi lo assisteva o fo visitava una stanchezza più frequente che in passato. La sua vita interiore adesso, dava l'im­ pressione di concentrarsi nell'attesa del prossimo mu­ tamento desiderato, e f o rse non era meno acuto il ti­ more di non poterlo raggiungere . L'appunto quarto di Nicolas specif.ioa: ...due lettere nelle quali si legge di ciò che Charles aveva cominciato a sperare e a proget­ tare, un ritorno a Maison Joujou. La conferma è del fra­ tello: on conserva que1que temps l'espoir de le ramener à Maison Jouojou. Bientòt les ressources d'une petite vi1le furent reconnues insuffisant , es pour son état (car­ ta di Ax). Nicolas. L'interriogativo in parentesi si riferisce al viceversa. O a quei tous. Charles in verità non voleva veder1e nessuno. Solo Lisaveta e Pierre. Non c'èl vice­ versa. H rapporto è a senso unico: il rifiuto di Charles. Nuovo sopraluogo. La strada è molto diversa, non è più quella. L'ho percorsa in cerca ,di vecchie case dall'aspetto anni dieci, o venti-trenta. Qualcuna è rimasta. Le fac- 84

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