Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978
di Ax .., come uomo parlant et agissant. Biglietti, carte, cartoline, schede segnano l'itinerario di Charles. Il pri mo biglietto è il seguente: « Non possiamo fare suppo sizioni sul pei:,ché gli amici non hanno preso contatto con Charles e viceversa. Dobbiamo poter dire che gli amici hanno preso un contatto e che date 1e condizioni di salute di Charles non si poteva avere una discus sione proficua, né Charles poteva più scrivere e seguire come prima. Non ti pare? Sei tu che devi darci anche anonimo (queste due ultime parole sono sottolineate) una informazione, che noi mettiamo come nota al rias sunto». n biglietto è anonimo. Vedere quel viceversa. La chiave è lì. Era Charles che non voleva prendere · contatti. Dall'atta,oco nella ohiesa all'altro attacco nel la casa di cura (emiplegia, afasia, ossessiva ripetizione di una bestemmia alternata al nome di un paese) cor re poco tempo: ma questo tempo, così poco, così bre ve, era stato preceduto da un lento lavorio di allonta namento, di distaoco. Nicolas. Nessuna traccia della vecchia clinica. Ho parlato con alcune persone della zona, i più vecchi. Non sanno o non ricordano. Fu -Pierre a dare l'allarme da Bruxelles. 0Carte di A."<.). Ax ricorda che • Pierre , gli scrisse una lettera nella qua le Charles veniva descritto come un uomo ormai di strutto dalla malattia. L'insuccesso delle conferenze non è ricordato né da Pierre né da Ax. Ma Ax seppe succes sivamente che l'idea di Charles era stata un semplice inganno che egli aveva ordito contro se stesso: un modo di sopravvivere, disse Ax., e quel discorso intorno alle fortune di Edgar in America altro non era dhe un segno della non confessata consapevolezza ohe lo stesso Char les aveva dell'inutilità del suo viaggio in un paese non amato. Il breve ritorno in cerca di libri e carte dimen- 81
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