Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978
l'odio, e un simbolico che costituisce il Sapere, così che il Reale si viene a trovare relegato dalla parte dell'inaf ferabile. Guardiamoci dall'applicare un tal schema così sem plicistico alla vendetta e alla vendetta corsa. Nessuna batteria simbolica può costituirsi senza un minimo sup porto immaginario, attraverso il quale si suppone che l'altro sia abbastanza identico a sé per ricevere il mes saggio che gli è stato indirizzato. E, inversamente, nessun immaginario funziona mai abbastanza allo stato puro perché non si supponga che l'altro . comprenderà la ritor sione come un segno. Il più violento degli atti vendica tori è sempre portatore dell'idea che esso costituirà per l'altro una buona lezione, anche se l'altro verrà ucciso: « ciò gli insegnerà a vivere», « gliela farà vedere». Ione sco ha mostrato presentato in La lezione, come i più _ elaborati sistemi educativi, per ben intenzionati che siano, si concludano sovente con la morte dell'allievo; essi possono anche sfociare nell'innamoramento del pro fessore. Il Reale non è costituito che di questo resto, corpo erotizzato, o cadavere, dov,e giace la nostra igno ranza dell'altro. Il discorso e il giuridico Ciò che emerge dalla ritorsione della vendetta e della vendetta corsa {che hanno dunque a che fare con il ritorno del desiderio) è che vi si costituisce uno scam bio, una simbolizzazione, un linguaggio. Questo linguag gio è fatto dei significanti di ogni individuo o dei clan opposti, ma tende a organizzarsi secondo regole specifi che e divenute comuni ai due campi. Esso forma un'en tità superiore che subordina ciascuna entità particolare. E' in questo linguaggio comune che ci si riconosce, ci 34
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