Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978

ancora meno (Foucault - insieme con Lévi-Strauss, etc. - è il garante terrorizzante. Si nota qui come il suo pensiero sia portato a cauzione ideologica; grottesca­ mente si rovescia o si invera Foucault - fino alla 'mi­ crofisica del potere ' - come ultima grande 'ideologia ' nel senso hegeliano). Incapace da una parte di pensare il Peccato Originale (che così bene riassumerebbe il suo argomento) o di ridire e denunciare il dominio della Trinità, Lévy :dall'altra si riduce - con gesto invero poco 'philosophe ' e assai simile a quello della propa­ ganda - all'enunciazione di una necessaria 'politica provvisoria ' di cui viene sottolineata la matrice carte­ siana. L'atto di sospensione (ipocrita marrano e subli­ me) con cui Cartesio (si) concede la morale provvisoria - sia pur come supporto ma - a lato di un Cogito che vorrà arrivarla, vien qui portato a inaugurare una filosofia della Politica che rinvia ogni pensiero. Mentre l'Io e il Cogito cartesiani vengono con mani e piedi (in altre ' figures ') 2 respinti e superati nella loro pretesa 'scientifica ', si accetta un altro tipo di 'positività ', cer­ to più solida e meno 'folle ', rassicurante nel suo ap­ pello al quotidiano provvisorio; ma se 'provvisoria ' (per _ quanto poi prolungata) è in Cartesio fa decisione con cui si accetta una morale esistente e data ( ... della nutrice), qui è una politica del provvisorio che si predica basan­ dola su un non provvisorio Male e su un non ancora venuto {o chiarito) o già decaduto Bene. E non son po­ chi i valori che per successive epifanie Lévy riesce a ricuperare su queste solide basi, mettendo in opera infi­ niti brandelli di metafisiche e di storie. L'Arte (« la diga, millenariamente eretta, contro il vuoto della morte, il caos dell'informe, la clessidra dell'orrore»), il moralismo (« è tempo, forse, di scrivere trattati di morale»), la metafisica �fino al « più insensato dei paris, cambiare l'uomo in quel che ha di più profondo», pensare la ri­ voluzione contro la sua impossibilità): il tutto possibil- 155