Il piccolo Hans - anno V - n. 17 - gennaio-marzo 1978
da spettatori preparando il pollice. Ma poi la rete vuole anche prendere i pesci , servire a insaccati di carne). I grammatici greci chiamarono crx11µcx:m le figure gram maticali e retoriche: la nuova filosofia sembra percorsa e prodotta da una figura retorica dominante, la Vernei nung di Freud portata a figura retorica in quanto iscritta nella superficie delle 'figure'. Verneinung che si eser cita su marxismo storia libertà socialismo comunismo , sulla totalità; o meglio, su marxismo storia libertà so cialismo come totalità. Anche i libri che si vogliono più immediatamente 'politici', quelli di Lé vy e Glucksmann , tendono a cri ticare i sogni di totalità (e di liberazione totale) secondo un'ulteriore posizione formale della totalità. Il loro problema è sempre 'quello' negato e attac cato in partenza. Il socialismo - oggetto di delu sione e non oggetto perduto - è 'genere culturale nato e morto a Parigi 1848-1968' (Lé vy ) , la rivolta non ha scampo costretta a rivesciarsi comunque in dominio perché il mondo è il dominio: trovare allora o costruire una nuova 'figura' - non più illusoria - di quel che il socialismo è stato... di un nuovo 'ribelle', a costo di cambiar nome. La promessa di libertà è il segno più evidente del pensiero del dominio in ogni sua forma (Glucksmann); mai farsi ingannare da essa: ritrovare la propria libertà in una continua resistenza alle raziona lizzazioni. Dentro la figura retorica fondamentale denegante, Lé vy , direttore di 'Figures', si abbandona all a pura oratoria del pensiero più affermativo, in un seguito di: 've lo spiego io', 'ora vi dico perché', 'volete un altro esempio?', 'voi non lo sapevate...', 'ricapitoliamo', ri producendo en passant - da cima a fondo - lo schema triviale dello 'smascheramento' di cui fa carico al mar xismo e al progressismo. Contro l'altalen� della com- 153
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